
Sentii un gran boato, poi vidi solo polvere e buio. Mi trovai rannicchiata sotto le macerie, con piedi e mani bloccati, cercai di liberarmi, chiesi aiuto. Le scosse successive resero sempre piu’ angusta la mia prigione.
ELISA SANFILIPPO
ITALIA, Sicilia, Poggioreale - Luglio2015. Nella notte tra il 15 ed il 16 Dicembre 1968 un potente terremoto di magnitudo 6,1 sulla scala Richter colpì l’entroterra occidentale della Sicilia.
L’epicentro fu individuato nel cuore della Valle del Belice, tra i paesi di Poggioreale, Gibellina e Salaparuta; una florida landa di agricoltura e pastorizia costellata di paesini, a pochi chilometri l’uno dall’altro, con poco più di due-tremila abitanti ciascuno. Il terremoto fu devastante e causò centinaia di vittime, venne avvertito perfino ai punti più estremi dell’isola, tra le città di Palermo, Agrigento e Trapani. Dei paesi della valle colpiti solo Poggioreale rimase in piedi, gli altri vennero letteralmente rasi al suolo.