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GLI ELEMENTI DEL DISASTRO - un mese di alluvione in Emilia Romagna




BOLOGNA, 18-20 Giugno 2023. A poco più di un mese dagli eventi che hanno portato all'esondazione dei maggiori corsi d'acqua della bassa Emilia Romagna sembra di essere ancora al punto di partenza.

I fiumi sono rientrati e gli argini vengono riparati, l'acqua defluisce lentamente dai campi ma in molte zone ha già dato vita a scenari palustri. Nei paesi colpiti dalle esondazioni la gente fatica ancora a rientrare nelle proprie case, chi può si dedica a salvare il salvabile, tutto il resto viene portato presso il centro di raccolta di Faenza, dove una fila di camion attende il proprio carico da portare all'inceneritore per lo smaltimento.

La stima dei rifiuti raccolti post alluvione in tutta la Romagna è di circa 100mila tonnellate: un volume pari a un palazzo di 25 piani su una superficie di un campo da calcio. Dalle piogge torrenziali del mese scorso il paesaggio appenninico ne viene fuori radicalmente mutato, con smottamenti e frane che interessano nei casi più estremi interi versanti di monti, come in Val di Zena, nel Bolognese.




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